Con le fotocamere di seconda mano si naviga a vista: i primi rullini di prova determinano fin troppo pesantemente lo stato d’animo settimanale ed in questo caso sono stati una vera sofferenza.
Dai primi fotogrammi capite che la simpatica banda bianca che faceva capolino un fotogramma si e l’altro pure non è stata mia amica.
Non sono mai riuscito a carpire la logica che l’ha guidata: a volte si a volte no, in interni si in esterno no e anche il contrario…
Poi vai a beccare il venditore ebay dopo che hai passato 2 mesi a fare test roll!
Dopo l’ennesima ora passata a googlare in un forum trovo una discussione che fa al caso mio, capisco che forse non si tratta della tendina e che forse non tutto è perduto.
Le parole magiche sono “lights leaks”, volgarissime infiltrazioni di luce che su una toy camera benediresti come la manna e su una Mamiya maledici e bestemmi.
Per farla breve ho comprato un kit per ri-sigillare la fotocamera e con tutta la santa pazienza di questo santo mondo ho tagliuzzato e incollato per diverse sere pezzetti di feltro da 1,5 mm.
Fino al giorno in cui ho sviluppato l’ennesimo test roll e la riga era ancora li.
Mi sono arreso e sono andato da un fotoriparatore, che dopo avermi guardato in faccia ha rifatto la stessa cosa ma per 40 denari. Il risultato è qui di seguito.
A questo punto spero che il baffo bianco rimanga un lontano ricordo e non risalti fuori.
è una lotta impari, sfiancante.
Detto ciò posso esprimermi riguardo la Mamiya 645J: uau!
Questa fotocamera ha un dettaglio che impressiona, le foto sono nitidissime e l’80 f2,8 “affetta” che è una bellezza!
Assolutamente non ero abituato a cotanta grazia, il gioco è valso la candela.
In questi mesi di test continui ho sperimentato un po’ di pellicole diverse, in questa selezione trovate diapositive, redscale, diapositive cross-processate e bianco e nero.
La foto della ragazza è veramente molto bella e concordo sulla nitidezza dei dettagli! Spettacolare questa macchina, nonostante il problema della infiltrazione, è valsa l’acquisto, concordo con te.
Ogni tanto mi diverto a fare scansioni dei negativi enormi e i dettagli ci sono tutti! Prima davo la colpa dei piccoli fuori fuoco allo scanner, ma mi sono dovuto ricredere anche su quello :)
Ah, la meraviglia del medioformato!
Io tremo al pensiero di fare un rullo di prova con una vecchia Olympus OM2 – mi sa che devo “rifeltrare” lo sportello del dorso. Il feltrino adesivo tu dove l’hai trovato?
Si trovano un sacco di mini kit che comprendono adesivo + pinzette di plastica con diversi tipi di feltro a celle chiuse/aperte…su ebay se cerchi “light seal kit” dovrebbero esserci diverse cosette.
Prima devi pulire bene i residui dei sigilli con dell’acetone mi pare, non è difficilissimo ma ci vogliono kili di pazienza!
Ottimo suggerimento – mille grazie!
Tienimi aggiornato sui lavori di restauro! :)
Che meraviglia, accidenti. E i light leaks non c’entrano proprio un bel niente con queste macchine. Mi hai fatto tornare ancora più voglia di usare la Zenza del mio ragazzo (che per fortuna non legge quello che scrivo in coppa all’internét). Tu non sai niente.
Ahahahahaha io niente saccio!
Comunque nella lista dei desideri ho anche la Zenza…per il nome mica per altro.
Zenza Bronica Zenza Bronica Zenza Bronica Zenza Bronica Zenza Bronica Zenza Bronica…