Persino io quando sviluppo un rullino simile cedo a imprecazioni e sproloqui di ogni tipo, essere amanti della pellicola non significa per forza essere amanti della pellicola bruciata.
Non disdegno i flare, può piacermi una foto sovresposta ma in linea di massima questo mi era sembrato sin da subito un rullino da buttare.
Fortunatamente il tempo smussa ogni cosa e fa passare le arrabbiature, basta non farsi prendere dal panico.
Dopo qualche mese quelle foto magicamente diventano “guardabili”.
Dopo quasi un anno inizio ad intravedere qualcosa di interessante e decido di farci questo post.
Mi era capitato di passare di fronte al Circo Massimo durante una rievocazione storica in costume, una di quelle fortunate occasioni in cui puoi osservare toghe con i cellulari e cessi pubblici autopulenti vicino ai cavalli parcheggiati.Un intero rullino votato a cotanta gioia oculare e una volta sviluppato questo era il risultato.
I soggetti come potete ammirare sono perlopiù presi da quella rievocazione, mi sono comunque capitate un paio di suore e una tizia in bici che è stata prontamente decapitata da un fascio di luce in maniera non troppo poetica.
Fortunatamente in seguito ho riutilizzato la fotocamera, una compatta Olympus Accura, senza riscontrare errori del genere. Spero proprio sia stata una misteriosa coincidenza astrale a creare questi problemi, anche se in realtà il fatto che le infiltrazioni siano tutte nella stessa porzione del fotogramma sta a suggerire qualcos’altro…
Meglio non indagare troppo.
A volte però il caso, magari insieme ad un errore fortuito, possono anche regalare qualche interessante sorpresa… :-)
Assolutamente d’accordo con te! Sarebbe bello avere il “controllo totale” dello scatto, ma in fondo quello che mi attira della pellicola è anche questo…
La lieve imponderabilità (ed irreversibilità) del processo analogico… :-)
…è l’irreversibilità che mi preoccupa di solito!
ahahahahahah
Insegni che non si dovrebbe mai giudicare una foto (o un rullo (bruciato)) troppo presto. La ciclista decapitata e’ eccezionale.
Ormai mi conosco e quando mi succedono queste cose lascio sbollentare…mentre scansiono i negativi provo a pensare ad altro, conto le pecore. Hai ragione, la ciclista senza testa è sicuramente la meglio “riuscita” :)