bencini koroll 2, film

Ai treni

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Viaggiare in treno secondo me ha un certo fascino, ogni volta che ne prendo uno mi sembra di fare un tuffo nel passato.

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I love train travel, it’s just like a dive into the past.

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Questa sensazione è forse dovuta al fatto che i treni che prendo tutti i giorni per andare a lavoro hanno in media 55 anni ed il tuffo lo devo fare per forza appena  entro. In piccolo rispecchiano il tradizionalismo che impera nella rete ferroviaria italiana.

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When I go to work everyday I travel with trains that are 50 years old (or more), maybe that’s the reason of my feelings. In italy we love traditions, even in our railways.

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Eccezione fatta per le “frecce”, sia chiaro, quelle sono per i business men: la modernità agli uomini moderni.
Io prendo treni in tinta.

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Only our latest trains “le frecce” are underage, but those are trains for business men: progress it’s a modern man issue.
I prefer vintage.

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Queste foto risalgono però a un viaggio di piacere, Roma – St. Moritz di circa un anno fa.

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I took these photos one year ago, during a train travel from Rome to St. Moritz.

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Tutte scattate con la mitica Bencini Koroll II (o 2).

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All pictures taken with a Bencini Koroll II (or 2).

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Spero proprio per voi questo sia l’ultimo post in bianco e nero.

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I really hope that this will be my last black & white post.

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bencini koroll 2, film, redscale, tecniche

Un esteta al mare

Poche volte mi capita di essere soddisfatto a pieno di un rullino, questo è uno di quei casi…forse l’unico!

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I’m totally satisfied by this roll film. Ok, it sounds strange, even  to me, but it’s true!

o,

È stato scattato ahimè nell’unico giorno di mare di quest’anno, trascorso con il mio ormai inseparabile chilo e mezzo di metallo (leggi Bencini Koroll II).
Più lo vedo e più mi viene voglia di urlare: BBBINGOOO!!!

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I went to the beach only once this year, and these pictures comes from this lucky day. I took these photos with my dear-heavy-metallic Bencini Koroll II.
The more I see these photos the more I want to scream: BBBINGOOOO!!!

Solo chi scatta in pellicola con queste macchine forse mi può capire, difficilmente si riesce ad ottenere quello che si desiderava durante lo scatto e questa è la spiegazione della mia contentezza: ce l’ho fatta.
Si tratta del mio terzo tentativo in “redscale”, negli altri due non ero riuscito ad ottenere niente di entusiasmante ma in quest caso non butto via niente: anche se non le pubblico tutte credetemi che l’editing è stato difficilissimo perchè avevo 24 scatti, tutti buoni!

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Only analogic photographers can understand me now: it’s really difficult with this kind of equipment to obtain what’s in your mind, and this is the cause of my  inappropriate happiness.
This is my third attempt with redscale, in the first two I made only few good pictures but this time the editing has been really difficult because 24 photos on 24 were good!   

Per chi non lo sapesse il redscale è una tecnica in cui si impressiona il rullino sul dorso anzichè dal verso giusto, in questo modo si ottiene un’immagine completamente virata in rosso. Nelle 35 mm con un pò di buona volontà si monta al contrario una pellicola su un rullo vuoto ed il gioco è fatto, mentre nei rulli 6×6 solitamente il dorso della pellicola è protetto quindi questo giochetto non è possibile!

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For those who don’t know it yet, redscale is the photographic technique of using a film on the wrong side (exposing it on the back) to get red-dominant images. It’s easy to get a redscale film in 35 mm, you just have to rewind a film in another case (back to front) and that’s it!
For the medium format is not that easy.    

A questo punto si cacciano i soldi per delle pellicole redscale. Come intuirete dalle mie foto io ho utilizzato il Lomography Redscale 100 ISO.
Se volete sapere di più su questa tecnica vi rimando qui.

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So you have to buy “redscale” rolls. For these photos I used a 100 ISO Lomography Redscale.
If you want to know more about this technique I suggest you this article (italian).

Ultima cosa da chiarire: ancora non ho preso bene le misure con la mia Koroll quindi praticamente tutti gli scatti sono in parte sovrapposti. Devo dire che la cosa non mi dispiace affatto, sono usciti fuori dei dittici casuali che neanche a progettarli…

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One last thing to say is that I haven’t understood too much the framing of this camera, as you can see almost all the pictures are overlayed but this is not a bad effect to me…I love these random pairings!

Per favore, scusatemi per il titolo.
Dovevo farlo.

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bencini koroll 2

Bencini Koroll 2 (o II)

Non sono patriottico neanche in periodo di Europei di calcio, tuttavia questa che vedete nelle foto è una macchina tutta italiana (milanese ad essere precisi): la Bencini Koroll 2.
Una fotocamera che ho acquistato quasi per sbaglio (è figlia di una contrattazione ad un banchetto di Porta Portese) e su cui non avevo nessuna aspettativa ma posso assicurarvi che mi sta facendo veramente divertire!

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I’m not so patriotic, even during the European Football Challenge, anyway here I’am introducing an italian camera from Milan: the Bencini Koroll 2.
I bought this one by mistake (I was negotiating for another camera in Porta Portese) and I had no expectations from it, but now I can tell you that it’s really funny!

Partiamo col dire che di Bencini Koroll 2 (prodotte dal 1961) ce ne sono almeno due versioni, hanno piccole differenze estetiche e la scritta in alcuni casi è “koroll 2” in altri “koroll II”. Mistero della fede.
Il corpo è ultra massiccio, puro metallo pesantissimo, come se non bastasse l’assenza di attacchi per la tracolla ci obbliga a portarla a mano…

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There are at least two different models of Bencini Koroll 2 (produced in the early 60s), some are marked as “koroll 2” other as “Koroll II” but they only have little aesthetical differences.
It has a metallic body, really heavy, and it cames without a joint for a shoulder strap…so we have to carry it around with our hands! 

La vera particolarità di questa macchina è però il formato, stiamo parlando di una half-frame medio formato ossia metà porzione di un rullo 120 (6×6). Tradotto potrei banalizzare dicendo che scatta in formato verticale! Le più costose pellicole 120 in questo modo producono fino a  24 fotogrammi, con un ritaglio molto particolare.

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I love this camera because of its format, in fact that’s an half-frame medium format camera: it exposes only half of a 120 film frame (6×6) and we can say that give us only vertical images! The more expensives 120 films can contain 24 photos with a particular framing effect.

L’immagine qui sopra dice quasi tutto: i tempi di posa sono B + 1/30 + 1/60 + 1/125, la lente è un 55 mm acromatico…made in italy! Un’altra particolarità non trascurabile riguarda invece i diaframmi: questa macchina è buia, ma buia buia buia.
Il diaframma aperto al massimo segna f/8 chiuso f/22!

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On the image above you can read almost all the possible info about this camera: shutter times are B + 1/30 + 1/60 + 1/125, the lens is a 55 mm acromatic…all made in Italy. Another peculiarity is about the iris, this is a really dark camera, the wider aperture is f/8!

Come potete vedere il pulsante di scatto si trova sulla parte superiore, al suo fianco troviamo la rotellina per l’avanzamento della pellicola che ovviamente non ha nessun sistema di blocco per evitare le doppie esposizioni…ci si può divertire! Il conto delle foto viene fatto dal dorso della macchina, due piccoli vetrini rossi ci fanno leggere a che punto della pellicola siamo.
L’anello di messa a fuoco è sulla lente e va da 1,2 m fino a infinito.

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As you can see the shutter button is on the top, near the advancing ring that obviously has no blocks to avoid double exposures. We can have some fun!
You can read the advancing number of the film on the back of the body through two little red glasses.
The focus ring is on the lens and it goes  from 1,2 m to infinite.

Questi che vedete sono i primissimi scatti, fatti con una pellicola lomography da 400 ISO, ecco il perchè di tutta questa grana!

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These are the firsts photos I did with a 400 ISO film from lomography, that’s why I got all this grain!

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