film, rolleiflex T

Il palazzo delle statue

Chi conosce Roma probabilmente conosce Palazzo Altemps, una delle sedi del Museo Nazionale Romano che custodisce una quantità imbarazzante di statue.
Stanze su stanze che ospitano collezioni di scultura antica oggi appartenti allo Stato.
Nella foto sopra si intravede il meraviglioso loggiato affrescato del primo piano, il bianco e nero in questo caso non rende giustizia.

Tri-X 400 (Moersch Eco Dev + Moersch Fix)

Tri-X 400 (Moersch Eco Dev + Moersch Fix)

Il quadrato è quello della Rolleiflex T e la grana non può che essere della Kodak TriX sviluppata con il Moersch Eco Film Developer.

 

 

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film, rolleiflex T

Napoli on Rolleiflex

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I vicoli di Napoli sono carichi di dettagli e sembra quasi impossibile coglierli tutti per quanto si rimanga fissi ad osservarli. Ci vorrebbero anni.
Una scenografia decisamente complessa e stretta nella quale si districa tutti i giorni un groviglio enorme di persone.

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Questi sono i presupposti che creano un’atmosfera particolare  e affascinante.
Avevo con me la Bessa R con un 50 mm e la Rolleiflex T, niente grandangoli…che in una situazione del genere significa farsi del male.

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Tra le due fotocamere alla fine ho scattato molto di più con la Rolleiflex, il formato quadrato mi è sembrato più adatto alla situazione.

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Credevo di attirare l’attenzione con una fotocamera cosi poco discreta invece mi sono sentito a mio agio, quasi invisibile in quel marasma. Tra babà e madonnelle, odore di sfogliatelle e panni stesi.

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Foto scattate con Ilford HP5 Plus e sviluppate con il Moersch Eco Film Developer!

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film, lubitel 166B

Vettore Lubitel

Lubitel

Da felicissimo possessore di due Rolleiflex ogni tanto mi abbandono alla Lubitel 166B.
Tornare alla spartana leggerezza russa e sorprendersi ogni volta delle belle immagini che riesce a dare una fotocamera pagata 20 euro è piacevole, non poco.

Sicuramente la qualità delle ottiche è anni luce dai Tessar/Opton Rollei, la nitidezza dell’immagine e i dettagli non sono paragonabili…ma tanto siamo sul web e certe cose non le vedrete mai. Questa è la triste realtà.

Lubitel

Ho portato quindi la Lubitel a fare una passeggiata sul monte Vettore mentre stavano arrivando delle ottime nuvole che hanno reso meno monotoni gli scatti.

Lubitel

Il gusto di caricare l’otturatore e di scegliere tempi e diaframmi dalle ghiere anti-ergonomia sovietiche rende l’esperienza meno seriosa e i risultati sempre un po’ incerti.
Questo rullino poi rappresenta la mia prima volta con dei chimici particolari, i Moersch.

Lubitel
L’Eco Film Developer è un po’ più complicato del T-Max Dev a cui ero abituato: bisogna combinare due componenti al momento della preparazione e le dosi sono diverse da pellicola a pellicola.
I tempi sono mediamente più lunghi e i ribaltamenti diversi sempre in base al tipo di pellicola.
Si tratta di uno sviluppatore one shot ecologico, per grana fine.

Lubitel
Attribuire l’aggettivo “ecologico” ad uno sviluppo per pellicola è cosa rischiosa e mi fa entrare in un terreno accidentato dato che di chimica so poco.
A mia discolpa devo dire ne ho letto bene in diversi forum e gli ho voluto dare una chance, perchè non farlo?
Nonostante questo discorso abbia cambiato il mio processo di sviluppo sono decisamente soddisfatto dei primi risultati.

Lubitel

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