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125° anniversario Kodak, sempre devoto.

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Con soli due giorni di ritardo celebro il 125° anniversario della George Eastman Kodak!
La foto che vedete non è sicuramente un capolavoro, se vi dico però che è stata scattata con una Kodak Junior 620 degli anni ’30 capirete il senso.
Questa azienda ha prodotto nella sua storia una miriade di fotocamere popolari, e non solo, che hanno permesso a milioni di persone di avvicinarsi alla fotografia.
Bisogna dargliene merito, soprattutto vista la delicata situazione finanziaria che però sembra ormai alle spalle.

Nella mia collezione ho il piacere di ospitare:
– Kodak Junior 620
– Kodak Retinette
– Kodak Stereo Camera

Alcuni articoli del blog inerenti:
– Il Retinette (parte n di n)
– Il Retinette (parte 1 di n)
– Il Retinette (parte 2 di n)
La neige
Benedetto il sedicesimo
– Kodak Stereo Camera: il 3d ai tempi del View-Master

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Seconda foto scattata con IL Retinette.

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Il Retinette (parte 2 di n)

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L’anno scorso ho avuto proprio un bel regalo di Natale.
Come accennavo in questo post mia zia Ema Luz mi ha fatto trovare sotto l’albero un pacco particolare…
Il contenuto lo vedete nella foto qui sopra.
Ci ho messo un pò ma alla fine sono riuscito a capire che quella attrezzatura apparteneva ai miei nonni. Grazie intuito.
Come potete vedere il pacco conteneva due splendidi accessori e LA Retinette.

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Last Christmas I received a beautiful gift.
As I said in this post, my aunt Ema Luz gave me an unusual box…
In the picture above you can see the items that were inside it.
Only after few seconds I realized that this was my grandparents photo-equipment.
There were a Kodak Retinette and two more bonus!

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 La giovinastra si porta dietro qualche segno dovuto all’età sulla parte metallica anteriore, ciò nonostante fa la sua figura.

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There are some signs of ageing skin but it’s still seductive.

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Questa fotocamera ragiona “a coppie”: le ghiere diaframma tempo come potete vedere si trovano sul gruppo ottico. In pratica diminuendo il tempo gira anche il diaframma che si apre di conseguenza. Per settare indipendentemente il diaframma bisogna tirare indietro una leva sulla ghiera e girare. Più complicato a dirsi che a farsi.

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Iris and shutter times settings are placed on the lens group, both move together because they’re coupled. In case you need to set only the aperture you have to pull a little lever and rotate the ring.

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La leva di avanzamento è sotto il corpo, abbastanza comoda e rapida. A fianco si trova un sofisticato sistema a molle che nasonde il pulsantino di apertura dello sportello, una chicca!

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The film advance lever is on the bottom and it’s quick and comfortable. Near there’s a sophisticated system to hide the button that opens the back. 

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Il mirino galileano è centrale, quindi abbastanza affidabile per impostare l’inquadratura.
L’ottica è uno  Schneider 45mm f3,5, niente di entusiasmante dal punto di vista della luminosità.
Quello che invece sorprende è il rumore dell’otturatore Compur-rapid…è leggerissimo!

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The viewfinder is galilean but is placed  just above the lens, so you can frame your photo more accurately.
The camera has a not-so-bright Schneider 45mm f3,5 , but the Compur-rapid shutter shocked me for it’s quietness!

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Qui sopra un dettaglio del selettore pellicola (rigorosamente Kodak).

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A detail of the film type selector (all choices from Kodak films obviously).

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La leva di avanzamento che finisce la sua corsa sul pulsante che la sblocca. Poesia.
LA Retinette è stata subito messa alla prova è si è rivelata una delle mie fotocamere più silenziose e compatte! A tutto questo va sommato il valore affettivo, in una parola BINGO.

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The advancing lever fits perfectly with the release button, that’s poetry to me.
I started shooting with this Retinette just few days after and I have to admit that is one of my quietest and compact camera.
And it has a special meaning fot me.

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Passiamo agli extra.
Dentro una piccola custodia in pelle, con tanto di nome ed indirizzo argentino del negoziante (dal nome suppongo anche lui emigrato italiano), ho trovato questo strano aggeggio: un incrocio tra uno spermatozoo e un cronometro.

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Let’s talk a little bit about the extras.
The small case with the address of a shop in Bunos Aires contained a strange item…

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Dopo diversi quarti d’ora riesco ad intuire che si tratta di un esposimetro esterno a fotocellula di selenio, il Bewi Amateur! Imposti gli ASA, apri lo sportellino e lui restituisce la lettura che regola le coppie tempo/diaframma. Un pò laborioso, ma una volta si faceva cosi.

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That’s a wonderfull external light meter, the Bewi Amateur!
Just set the ASA and open the top, it reads the light amount and gives you back the rigtht cuple of iris/shutter time.

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Secondo accessorio, non poteva mancare lo scatto remoto rigorosamente made in Germany.
Con questo il mio mini kit fotografico-affettivo-con-garanzia-scaduta è al completo, in attesa dell’ultima puntata vi comunico che questo e questo post sono stati realizzati con LA Retinette.

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The second extra is a shutter release cable made in Germany!
For this post and this post I used some photographs shooted with this camera, more to come in my next post.

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Il Retinette (Parte 1 di n)

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Arrivare a quasi 30 anni ed avere dubbi sull’identità sessuale di un oggetto, lo ammetto, non era nei miei piani.
Rimango di stucco quindi leggendo e rileggendo “IL” Retinette.
Non è possibile, la credevo donna.
Continuerò a chiamarla LA Kodak o LA Retinette, nonostante il certificato di garanzia qui sotto sostenga il contrario.

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Lost in translation.

2

Questo post sarà epico e diviso in non so ancora quante (comode) tranches.
Partiamo col dire che tutto questo ben di dio è parte di un regalo di Natale di mia zia Ema Luz (arigato zia!)
e che la fotocamera in questione è LA Retinette dei miei nonni.

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This post will be epic and divided in many parts.
First I have to  thank my aunt Ema Luz who made this possible.
She gave me these as a present and she also made the scans, but the main gift was my grandparent’s Kodak Retinette.

3

LA Retinette è quindi tornata a scattare ed è una cosa stupenda.
Ma della fotocamera parlerò nella seconda parte, in questo post volevo concentrarmi su queste scansioni, ne vale davvero la pena.
Basta leggere qualche frase per capire che di acqua sotto i ponti ne è passata.

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This Retinette started shooting again and I will talk about it in my next post.
Now I wanna write something about the texts you see here, they’re too interesting.
If you’re able to read these, you can understand how our language changed during these years.

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Il linguaggio è quello del 1958, un libretto delle istruzioni che sembra scolpito nella pietra.
Il comandamento qui sopra credo che diventerà una gigantografia nella mia stanza.
Peccato che i buchi delle pagine capitino tutti sulle facce delle donnine ’50 imbalsamate!
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The warranty page seem to be engraved into stone.
The title on the page above says something like “if you want to take pictures first you have to study”. I love it.
It’s a shame that the paper holes ended up these beautyful 50’s womens faces.

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“…è uno strumento di alta precisione ed eccelle per la straordinaria perfezione”, che tenerezza.
“Un amico fidato ed un fedele compagno”, propaganda pura.
“obiettivo Reomar f:3,5 a tre lenti con alto potere risolvente”, delizia.
Rimango fisso con un sorriso da ebete e penso che in fondo oggi per vendere scrivono le stesse identiche boiate.
Dubito però che tra 55 anni qualcuno potrà prendere in mano una compatta digitale e scattare.

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What’s written on these pages makes me smile but contemporary advertising writes the same things today.
Maybe the difference is that a compact digital camera probably won’t last 55 years like this product did.

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Dulcis in fundo, alcuni testi di mio nonno, probabilmente semplici trascrizioni dal manuale di istruzioni. Il linguaggio è aulico e poco pratico.
La posa B viene spiegata come “a facoltà”: si tiene il dito sul “bottone” fin quando si vuole l’otturatore aperto e quando si toglie il dito l’otturatore si chiude. Qualcuno saprebbe spiegarla meglio?
Da segnalare anche la citazione del fotolampo.

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Here you can see two pages, one typewritten and  one handwritten.
Probably they’re only copies of the instruction manual that my grandfather did to study.

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Infine una delle cose più belle, la trascrizione a mano fatta da mio nonno in cui vengono spiegate le doppie esposizioni.
Avanguardia pura.
In fondo ho capito che non scatterò più foto: inizierò ad impressionare istantanee.

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The most important to me is the handwritten one: instructions to shoot double expusures!
Great.

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